TUTORIAL / INTRODUZIONE
Dopo PONTIdiPAROLE Livello Alfa e PONTIdiPAROLE Livello Alfa 1, dedicati rispettivamente ai migranti analfabeti e a bassa scolarizzazione, Ponti di Parole Livello Iniziale è dedicato ai migranti già in possesso della lettoscrittura ed è utile per conseguire la certificazione per il permesso di lungo soggiorno.
Il volume si caratterizza, come i precedenti, per un approccio strategico ai testi scritti e orali e per il sostegno all’autonomia dei migranti nel proprio percorso di apprendimento.
Le attività proposte nel volume forniscono infatti agli apprendenti linee di azione ben precise, guidandoli passo passo a svolgere i compiti comunicativi. Proprio la trasparenza e il dettaglio delle operazioni richieste nell’esecuzione dei compiti rendono le strategie facilmente riconoscibili. In questo modo si innesca un circolo virtuoso in cui il docente può mettere in evidenza senza sforzo le operazioni richieste per lo svolgimento di ciascun compito comunicativo e gli studenti una volta identificate tali operazioni cominciano a riutilizzarle in contesti analoghi a quelli di apprendimento, ma nuovi e diversi. Anche l’uso di accorgimenti tipografici e la cura nell’organizzazione dello spazio delle pagine permettono agli apprendenti, come spiegato più dettagliatamente nel tutorial, di orientarsi nelle attività che stanno svolgendo concentrandosi sulla o sulle abilità di volta in volta mobilitate.
Ciascuna delle sette unità di lavoro è aperta da un’attività introduttiva che ha lo scopo di definire il contesto e opera su abilità integrate, mentre nelle attività successive ciascuna abilità è trattata in modo più analitico.
Anche questo volume è orientato all’utilizzo pragmatico dei testi, scritti e orali, e gli studenti si confrontano con forme dei tipi descrittivi, espositivi e regolativi legate all’interazione sociale.
La scelta di puntare sulla testualità, già proposta in fasi precoci dell’apprendimento dell’italiano (fin dal volume Livello Alfa) consente in questo volume di sfruttare al meglio la convergenza fra il meccanismo di anticipazione e quello di decifrazione che presiedono alla comprensione dei testi. I discenti sono ormai in grado di decifrare le parole e di accedere quindi ai significati sia attraverso le parole stesse (processo bottom up) sia attraverso la conoscenza del contesto pragmatico definito dal testo (processo top down). Per quanto riguarda la dimensione scritta, superata la fase di apprendimento della lettoscrittura tecnica prevista nei primi due volumi (in cui numerose attività sono dedicate al riconoscimento, all’approccio e al consolidamento della corrispondenza suono/segno) nel volume Livello Iniziale dunque tutte le attività di ricezione e produzione sono sviluppate nell’ambito della testualità, per valorizzare al massimo l’uso della lingua a scopi comunicativi.
Come detto sopra l’approccio strategico riguarda sia i testi scritti che quelli orali. Anche le attività legate all’oralità (ascolto e parlato) sono infatti guidate passo passo e mirano a innescare l’autonomia dell’apprendente; esse sono ben incardinate in contesti comunicativi autentici e sono finalizzate anche a consolidare la consapevolezza metalinguistica. Nel caso dell’oralità i testi cui si fa riferimento sono dialoghi, nell’ambito dei quali si punta soprattutto all’adeguatezza pragmatica in fase di produzione e alla valorizzazione degli indizi contestuali in fase di ricezione.
La dimensione della consapevolezza fonologica, anche se non costituisce un’area di lavoro a sé stante di questo volume perché se ne ipotizza il possesso da parte di chi abbia acquisito la lettoscrittura, è comunque consolidata attraverso alcune delle attività legate all’ascolto e al parlato.
Come per gli altri due volumi, nelle attività di produzione orale guidate un forte peso assume l'analisi intonazionale e fonetica dell'enunciato.
Diversamente dai primi due volumi, dove la riflessione esplicita sulla lingua avviene in modo implicito e inanalizzato (Livello Alfa) o limitata (Livello Alfa1), questo volume le dedica ampio spazio. Coerentemente con l’impostazione di fondo l’approccio è deduttivo e marcatamente legato al contesto comunicativo.
Di seguito presentiamo dunque l’articolazione del percorso per obiettivi del Livello Iniziale, organizzata gerarchicamente, partendo dalle macrocompetenze che costituiscono le finalità didattiche di tutto il percorso, fino ad arrivare agli obiettivi delle singole unità che concorrono al raggiungimento delle stesse competenze.
Le competenze metalinguistiche che non sono legate ai contenuti e si ripetono per tutto il percorso sono esplicitate soltanto in questo primo elenco.
Alcune di queste competenze coincidono con quelle elencate per i livelli precedenti, poiché ci si propone di aumentarne la padronanza e/o la complessità; altre competenze sono invece diverse, ma includono quelle previste per i livelli alfa.
MACROCOMPETENZE
MACROCOMPETENZE TESTUALI
Ricezione (orale e scritta)
- Saper formulare ipotesi pertinenti sui contenuti e sulla funzione pragmatica dei testi
- Saper ricavare informazioni fondamentali da testi, esplicite o ricavabili per inferenza
- Saper estrapolare tipi di informazioni (anche per uno scopo diverso da quello per cui il testo è stato scritto: testo come fonte)
- Saper mettere in relazione informazioni di testi diversi (anche linguaggio verbale e iconico)
Produzione (orale e scritta)
- Saper interagire efficacemente usando modelli testuali e repertori linguistici.
MACROCOMPETENZE METALINGUISTICHE
- Conoscere i contenuti morfologici e lessicali proposti
- Saper formulare ipotesi sul funzionamento della lingua rispetto ai contenuti proposti e ricavare regolarità
- Saper applicare le regolarità in contesti dati
Gli obiettivi delle singole unità sono descritti in termini di realizzazione dei compiti linguistici di volta in volta richiesti; i contenuti a cui si fa riferimento sono indicati di volta in volta per tema (es. comprendere un dialogo con focus tematico relativo alle presentazioni), o per funzione comunicativa (es.: chiedere ed esprimere gusti).
Nei casi in cui si lavori su specifiche forme testuali, es. carta di identità, sono esplicitati i contenuti su cui si lavora quando essi sono un sottoinsieme di quelli presenti nei testi stessi (es. ricavare da una carta d’identità informazioni fondamentali: nome, data e luogo di nascita, cittadinanza). Non sono invece elencati i contenuti dei testi quando si trattano tutti (ad esempio isolare i campi di un CV) o quando si lavora su testi a contenuto variabile ( es. chat).
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